{"id":1,"date":"2021-01-11T13:12:52","date_gmt":"2021-01-11T13:12:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.metodo-classico.it\/?p=1"},"modified":"2021-09-22T12:22:00","modified_gmt":"2021-09-22T12:22:00","slug":"metodo-classico-breve-introduzione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.metodo-classico.it\/metodo-classico-breve-introduzione\/","title":{"rendered":"Metodo Classico, una breve introduzione"},"content":{"rendered":"\n
Il metodo classico<\/strong> \u00e8 un metodo di spumantizzazione <\/strong>molto apprezzato dagli amanti delle bollicine. E’ il pi\u00f9 antico<\/strong> tra quelli conosciuti e l’aggettivo “classico<\/strong>” sta ad indicare appunto la sua veneranda et\u00e0. Il metodo classico \u00e8 100% naturale e la qualit\u00e0 del risultato finale \u00e8 elevatissima.<\/p>\n\n\n\n Lo champagne \u00e8 un vino spumante ottenuto con il metodo classico (m\u00e9thode champenoise<\/strong>), ed \u00e8 in ottima compagnia, infatti Trento DOC e Franciacorta DOCG sono entrambi dei metodo classico, cos\u00ec come lo spumante Alta Langa. <\/p>\n\n\n\n Nel metodo classico, il vino viene tappato dentro una bottiglia assieme a zuccheri e lieviti. Questi a contatto con gli zuccheri inizieranno a cibarsene generando anidride carbonica<\/strong> che si concentrer\u00e0 nel liquido poich\u00e8 la bottiglie \u00e8 stata appunto tappata. La pressione all’interno della bottiglia pu\u00f2 raggiungere anche i 6 bar. <\/p>\n\n\n\n La rifermentazione in bottiglia<\/strong>, con zucchero e lieviti, \u00e8 la caratteristica del metodo classico. La miscela di zuccheri che si aggiunge al vino, prima di essere tappato \u00e8 spesso chiamata Liqueur de Tirage<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n Le bottiglie di spumante metodo classico, durante la rifermentazione in bottiglia, sono disposte a testa in gi\u00f9 per permettere ai lieviti di adagiarsi sul collo e successivamente essere rimossi. I lieviti, come detto, a contatto con gli zuccheri producono bollicine, oltre a lasciare un’impronta al vino stesso e una volta divenuti esausti si lasciano cadere attratti dalla forza di gravit\u00e0 verso il basso.<\/p>\n\n\n\n Una volta che il processo di rifermentazione in bottiglia \u00e8 finito, avviene la sboccatura<\/strong>. Con un processo spesso manuale, la bottiglia viene aperta molto rapidamente lasciando che una piccola parte del liquido esca fuori per la pressione e porti con s\u00e8 i lieviti esausti. Una volta che i lieviti sono fuoriusciti, si aggiunge un ultimo tocco segreto per compensare il liquido perso e si ritappa definitivamente il vino. L’ultima aggiunta di vino, spesso \u00e8 un segreto della cantina e pu\u00f2 influenzare notevolmente il risultato finale. Il vino di riserva e lo speciale sciroppo usato \u00e8 chiamato liqueur d’expedition<\/em>.<\/p>\n\n\n\n Il processo di sboccatura o d\u00e9gorgement<\/em> spesso \u00e8 eseguito a mano, ma di fatto oggi \u00e8 delegato a macchinari speciali che utilizzando temperature molto basse riescono a congelare il collo della bottiglia per rimuovere le feccie senza perdere liquido.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il metodo classico \u00e8 un metodo di spumantizzazione molto apprezzato dagli amanti delle bollicine. E’ il pi\u00f9 antico tra quelli conosciuti e l’aggettivo “classico” sta … <\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":40,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[3],"tags":[2],"yoast_head":"\n